Regionali, Comunali e Referendum: verso l’election-day il 20 e 21 Settembre. Liste, c’è tempo fino al 20 agosto

Il Consiglio dei Ministri del 14 luglio ha ufficializzato il via libera alla data del 20 e 21 settembre per il referendum sul taglio dei parlamentari e le elezioni suppletive per il Parlamento.

Nella stessa data si dovrebbe votare in sette Regioni: Campania, Puglia, Marche, Toscana, Liguria e Veneto. L’indizione delle elezioni spetta comunque alle singole Regioni, e nei prossimi giorni Vincenzo De Luca e gli altri governatori confermeranno le date decise dal Governo: un passaggio da completare necessariamente 60 giorni prima dalla data del voto. Le liste dei singoli partiti e dei candidati dovranno essere presentate invece 30 giorni prima dell’apertura delle urne, quindi entro il 20 agosto. Per le Regionali resta dunque ancora più di un mese di fibrillazione e di toto-candidature.

Al voto a settembre andranno anche 1.133 Comuni (6,5 milioni di persone), 146 con una popolazione superiore ai 15mila abitanti per i quali è previsto il ballottaggio dopo 15 giorni. Anche in questo caso quasi tutti i Comuni dovrebbero adeguarsi alle indicazioni del Governo, nonostante le riserve da parte dell’Anci sulla data unica, che in tempi di emergenza saranno probabilmente superate.

Il referendum in materia di riduzione del numero dei parlamentari è stato approvato dalla Camera lo scorso 8 ottobre: il testo prevede il taglio da 630 a 400 seggi alla Camera e da 315 a 200 seggi al Senato. Essendo un referendum confermativo non necessita del quorum.

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